sabato 28 febbraio 2009

Giornalino "Forsa Pro" - numero 14

Ennesima chance di risalire in classifica per la Pro Vercelli di mister Gianfranco Motta che domenica pomeriggio affronterà il Como. Si preannuncia pioggia e cielo nuvoloso, ovvero il classico "tempo da Robbiano", un elemento in più per spronare i ragazzi a lottare. Disponibile on-line, come sempre, il giornalino del "Forsa Pro" in distribuzione allo stadio:

Forsa Pro - numero 14
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venerdì 27 febbraio 2009

Comunicato stampa di Franco Lazzarini

Nei giorni scorsi sulle pagine di questo blog è stata data voce prima al Presidente della Provincia, Renzo Masoero, e poi al patron della Pro Vercelli, Vero Paganoni, per spiegare le rispettive ragioni sulle attuali vicende societarie. Ora, qui di seguito, viene pubblicato il comunicato stampa a firma di Franco Lazzarini diramato questa mattina agli organi di stampa:

A seguito di quanto pubblicato dai mezzi di informazione nei giorni scorsi, mi trovo obbligato mio malgrado a fare un po’ di chiarezza.

Sono stato contattato intorno alla metà di gennaio, tramite un amico comune, dal presidente Masoero che mi ha illustrato la situazione delicata in cui si trova la Pro Vercelli alle prese con una situazione di classifica difficile ma soprattutto con il suo presidente che manifestava la volontà di vendere la società.

Ho potuto apprezzare fin da subito il calore, la passione e il sentimento di grande responsabilità sociale che animavano la volontà del presidente Masoero.

Dopo questo primo contatto ho invitato a Genova lo stesso Masoero, i fratelli Lombardi, l’attuale Vice Presidente della Pro Vercelli unitamente ad alcuni miei amici che da sempre sono nel calcio. In quella sede mi sono convinto che potevo “dare una mano” alla mitica Pro. Mi sono preso una settimana di tempo per poter ragionare in che modo poteva esplicitarsi il mio aiuto. Ci siamo rivisti dopo una settimana a Vercelli. L’incontro doveva essere presso la provincia ma durante il viaggio venivo informato della presenza di giornalisti e fotografi, certo non da me chiamati, e si decideva di dirottare la riunione presso il Modo Hotel. Erano presenti anche l’avvocato Gastini che avrebbe seguito per me gli aspetti legali della vicenda, e il funzionario di banca Vice Presidente della Pro Vercelli e un altro Avvocato vercellese nella duplice veste di legale del Presidente della Pro Vercelli e di Consigliere della società stessa. In quella sede si è raggiunto un accordo che prevedeva un intervento da parte mia per 150.000 Euro fino a giugno di quest’anno con la condizione che se la Pro si fosse salvata avrei provveduto ad una acquisizione del 70% della società lasciando all’attuale proprietà il 30% e il ruolo di Vice Presidente all’Ing. Paganoni.

Il tutto era supportato da un progetto sportivo ben definito con il coinvolgimento di persone di assoluto prestigio calcistico a livello nazionale.

Il progetto prevedeva la realizzazione di un nuovo centro sportivo, il potenziamento del settore giovanile e soprattutto l’obbiettivo principale era quello, a fronte dei necessari e adeguati investimenti, di portare la Pro alla serie superiore, cercando di raggiungere anche la serie B.

Su mia espressa richiesta, ho avuto precise rassicurazioni dall’attuale Vice Presidente e dall’altro Consigliere presente che loro rappresentavano la Pro Vercelli e avevano espressa delega per concludere l’operazione.

Nonostante le mie perplessità, dietro forte insistenza del Vice Presidente della “Pro” con la scusa di dare una motivazione maggiore alla squadra, ho rilasciato alcune interviste a giornalisti locali sull’accordo raggiunto che sarebbe stato ratificato con una conferenza stampa presso la Provincia il giorno 21 Febbraio con ospite d’onore il mio amico Roberto Mancini.

Sempre su esplicita richiesta del Vice Presidente e dell’altro Consigliere è stato fissato un incontro con l’allenatore Motta per la sera di venerdì 6 febbraio. Poi l’incontro non si è tenuto.

Dopo il pareggio in casa con il Montichiari, e poi con il Canavese su esplicita richiesta ho dato la disponibilità ad accollarmi le spese per un eventuale nuovo allenatore.

E’ quindi calato un silenzio lungo e buio e non sono più stato informato di nulla da parte di queste persone.

Ho appreso dai giornali l’evolversi della situazione.

Tengo a precisare che il nostro intervento non solo finanziario, ma anche di supporto tecnico, è stato richiesto, caldeggiato e insistentemente voluto dal Vice Presidente e dall’altro Consigliere della Pro.

Il comportamento da “padroni del vapore” non è stato certo il nostro. Probabilmente non avrei dovuto fidarmi delle lusinghe di presunti plenipotenziari della Pro che purtroppo alla luce dei fatti si sono rivelati essere dei semplici dirigenti senza alcun potere decisionale.

Pazienza.

Se la mia disponibilità è servita ad un altro gruppo a decidere di rilevare la Pro Vercelli è comunque qualcosa di positivo.

Ringrazio in ogni caso il Presidente Masoero ,di cui condivido in toto le sue dichiarazioni, e i Fratelli Lombardi, i quali oltre a onorarmi della loro conoscenza, hanno fatto capire il loro vero attaccamento ai colori della “Pro”.

Auguro i migliori successi alla squadra sperando che possa risollevarsi in tempi brevi rispetto all’attuale classifica.

Auguro i migliori successi al Presidente Paganoni che sicuramente ha cercato, rimettendoci a differenza di “altri” di tasca propria, di fare il bene della Pro Vercelli.

Infine un pensiero ai tanti tifosi della Pro, che hanno ancora a cuore le sorti sportive della squadra, affinché siano con la loro passione sempre vicini ai giocatori e siano le migliori sentinelle a tutela della gloriosa maglia, che ha annoverato tra i suoi tanti famosi giocatori anche il mitico Silvio Piola.

Franco Lazzarini

sabato 21 febbraio 2009

Alto Adige-Pro Vercelli 1-1: il tabellino

Alto Adige (4-4-1-1): Trini, Brugger, Veronese, Lomi, Belotti, Kiem, Rossi (60' Di Piazza), Briglia (65' Bacher), Fischnaller, Scavone (82' Speziale), Campo. A disp.: Favaretto, Vianello, Dal Piaz, Fink. Allen.: Alessandrini.
Pro Vercelli (4-3-3): Castagnone, Colman, Mariani, Ambrosoni, Bandirali (39' Magrin), Labriola, Lo Bosco (73' Altobelli), La Marca, Fabbrini (84' Ciolli), Didu, Chiaretti. A disp.: Randazzo, Canino, Carini, Bettini. Allen.: Motta.
Arbitro: Stefanini da Livorno.
Reti: 68' Fischnaller (A), 74' Fabbrini (P)
Note: 600 spettatori circa, campo in condizioni pessime; ammonizioni: Bandirali, La Marca e Chiaretti (P), Campo (A); espulsione: La Marca (P) per doppia ammonizione; calci d'angolo: 5 a 2 per la Pro Vercelli; recuperi: 1'+5'.

Un pareggio per la Pro Vercelli nello scontro diretto anti-playout al "Druso" di Bolzano con l’Alto Adige. Un punto che, oltre ad interrompere l’astinenza di risultati lontano dal "Piola", permette alla Pro di portarsi in vantaggio negli scontri diretti con gli altoatesini. A conti fatti un punto prezioso, visto che al 25’ della ripresa, con l’Alto Adige in vantaggio, i bianchi si sono trovati in dieci per l’espulsione di La Marca (somma d’ammonizioni). Nella Pro mister Motta gioca subito la carta delle tre punte, affidandosi a Chiaretti, Fabbrini e Lo Bosco. L’Alto Adige risponde con un centrocampo robusto, con Scavone schierato a ridosso dell’unica punta Fischnaller. Gara tattica sin dall’avvio. I sudtirolesi controllano la situazione, ma è la Pro a rendersi pericolosa di rimessa, al 22’ quando Ambrosoni innesca Didu che, dal limite, costringe Trini a rifugiarsi in angolo. I bolzanini ci provano con Lomi al 26’ (conclusione dai 25 metri neutralizzata da Castagnone) e Rossi, un minuto più tardi. Sul finire del primo tempo la più ghiotta occasione per la Pro: punizione di Colman Castro dalla destra, mischia nell’area biancorossa con Chiaretti che supera Trini ma trova Brugger sulla linea a salvare la situazione. Ripresa con la Pro più vivace, mette apprensione alla difesa locale: Ambrosoni per Fabbrini (1’) il cui tiro in diagonale trova pronto Trini. Al 23’ ingenuità nella difesa vercellese: su centro di Campo dalla destra, Colman non chiude e Fischnaller libero in area controlla la sfera e supera Castagnone 1-0. E’ il momento peggiore della Pro che al 25’ perde La Marca (secondo giallo per un entrata su Scavone). Ma quando la situazione sembrava compromessa al 29’ Chiaretti dalla sinistra mette un pallone teso in area sul quale s’avventa Fabbrini che anticipa difensore e portiere insaccando il pareggio. Nel finale Motta si cautela togliendo Lo Bosco e Fabbrini per Altobelli e Ciolli. E il pareggio non cambia più. Unico neo l’espulsione di La Marca e il giallo a Chiaretti: entrambi per squalifica salteranno la sfida con il Como.
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venerdì 20 febbraio 2009

La replica del presidente Paganoni

Dopo la netta posizione presa ieri pomeriggio dal Presidente della Provincia, Renzo Masoero, questa mattina è stata diramata agli organi di stampa la replica del patron della Pro Vercelli, Vero Paganoni, in cui spiega nel dettaglio le vicende societarie. Di seguito, in corsivo, il testo integrale del comunicato:


In relazione alle notizie degli ultimi mesi, culminate altresì nel comunicato stampa reso in data odierna dal Presidente della Provincia, ci corre l’obbligo di sottolineare quanto segue:

- dopo l’appello da me rivolto per essere aiutato nel sostenimento degli oneri riguardanti la Pro Vercelli si faceva avanti, in un primo momento, una “cordata ligure”.

I tratti essenziali dell’offerta di aiuto consistevano nel corrispondere una cifra intorno ai 150.000 euro, a mezzo di un contratto di sponsorizzazione, con possibilità, a fronte di tale versamento, di esercitare un diritto di opzione (e quindi totalmente rimesso alla discrezionalità dell’acquirente, che al di là dei 150.000 euro non sarebbero stati tenuti ad alcun obbligo) per l’acquisto del 70 % come minimo della Società, entro il 10 giugno.

Altra condizione essenziale veniva poi rappresentata dalla permanenza della Società in Seconda Divisione.

Altro aspetto era la mia esclusione, pur restando anche con una quota considerevole, dalle cariche di primo piano della Società.

Stante inoltre purtroppo il peggioramento dell’andamento della squadra, la cordata ligure, con la quale ripeto, non avevamo ancora sottoscritto nulla, pressantemente invitava ad un immediato cambio di allenatore indicando due papabili graditi alla cordata stessa.

- Nel contempo, negli ultimi venti giorni mi veniva altresì avanzata un’altra ipotesi di affiancamento da parte di un gruppo di imprenditori guidati dal Conte Simone Avogadro di Vigliano, imprenditore di chiare origini vercellesi che, unitamente ad Alessandro Boniperti e ad altre persone vicine ad ambienti calcistici, mi manifestarono la loro disponibilità ad affiancarmi per le prossime stagioni sulla base dei seguenti connotati contrattuali:

. un “contratto preliminare” (e non un’opzione)
. l’assoluta irrilevanza dell’andamento della stagione
. una sostanziale equivalenza di offerta a breve termine di pronto intervento economico.

Proprio per questi motivi ritenevo e ritengo, per il bene della Pro Vercelli, e di tutti i suoi tifosi, approfondire e concludere le trattative volte a finalizzare questa seconda ipotesi.

Maturato questo mio intendimento ritenevo opportuno comunicare per il tramite del Legale della Società, al Presidente della Provincia, che tanto si era speso, il mio orientamento, altresì rappresentandogli che il gruppo di Avogadro sarebbe anche stato disponibile ad un intervento congiunto con gli imprenditori liguri.

Nel rinnovare il mio ringraziamento a chi comunque come i fratelli Felix e Nando Lombardi è sempre vicino alla nostra squadra del cuore, non posso esimermi dall’esprimere il piu totale rammarico per un comunicato e una presa di posizione che certo non giova al momento già molto difficile della squadra.

Non posso accettare infine che venga addirittura messo in dubbio che io e i miei collaboratori compiamo azioni non avendo altro in mente che il bene della Pro Vercelli, unico fine che, sicuramente con degli errori, abbiamo sempre cercato di perseguire.

Infine, in merito al comunicato apparso su televideo RAI a pag. 229, si smentisce in modo categorico l’eventualità di una sparizione della nostra Società dal panorama calcistico in quanto sussistono le risorse necessarie per far fronte a tutti gli impegni assunti.


US Pro Vercelli Calcio srl a socio unico
Il Presidente

Vero Paganoni

giovedì 19 febbraio 2009

Conferenza stampa di Renzo Masoero

In esclusiva il filmato della conferenza stampa indetta quest'oggi dal Presidente della Provincia, Renzo Masoero, in merito alle vicende societarie della Pro Vercelli:


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domenica 15 febbraio 2009

Le interviste di Pro-Canavese

Ecco, in esclusiva, le principali interviste video ai protagonisti di giornata. Nell'ordine: l'allenatore della Pro Vercelli, Gianfranco Motta, il centravanti Andrea Fabbrini, il centrocampista Matteo Ambrosoni e il trainer Marco Sesia:








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Le foto di Pro Vercelli-Canavese

Pro Vercelli-Canavese 0-0 (2008/09)
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Pro Vercelli-Canavese 0-0: il tabellino

Pro Vercelli (4-3-3): Castagnone, Colman Castro, Bandirali, Labriola, Mariani; Bresciani (75’ Didu), Ambrosoni, La Marca (64’ Magrin); Fabbrini, Lo Bosco, Chiaretti (87' Bettini). A disp.: Randazzo, Altobelli, Larganà, Mirto. Allen.: Motta.
Canavese (4-4-2): Pozzato, Grillo, Carretto, Pagliarulo, Conrotto; Berger, Del Signore, Lodi, Parisi (64’ Abate); Barbieri (58’ Federici), Ebagua (92’ Cristini). A disp.: Salvataggio, Cacciatore, Ottonello, Capraio. Allen.: Sesia.
Arbitro: Merlino di Udine.
Note: 700 spettatori circa, per un incasso di 5.357 euro; ammonizioni: Bresciani e La Marca (P), Conrotto (C); calci d'angolo: 7-4 per il Canavese.

Un punto che, alla fine, non serve a nessuno: questa è in estrema sintesi la sfida del “Piola” tra Pro Vercelli e Canavese. I bianchi di Motta, si staccano dall’ultimo posto, ma restano pericolosamente invischiati nella bagarre play-out uscendo con un bottino di soli due punti da una doppia sfida casalinga che prometteva di più. Gara non bella, dominata dalla paura di perdere: squadre abbottonate, nonostante il 4-3-3 proposto dai vercellesi e l’estroso Parisi a supporto di Ebagua e l’ex Barbieri sul fronte canavesano. Quasi mai le "bocche da fuoco", dell’uno e dell’altro versante, hanno avuto l’occasione di mettersi in evidenza. Motta ridisegna l’assetto tattico della squadra, con Mariani esterno basso e Bresciani dirottato a centrocampo con La Marca e Ambrosoni. In avanti Fabbrini crea spazi, ma Chiaretti e Lo Bosco (non al top fisicamente) non sono spalle preziose come in occasione della sfida col Montichiari. Le due squadre faticano a fare gioco, così i brividi arrivano da giocate dei singoli o su qualche calcio piazzato. Al 10’ Colman Castro spara a lato dal limite, quindi è Lo Bosco su due azioni quasi in fotocopia (punizione al 12’ e calcio d’angolo al 16’) ad inquietare Pozzato: ma i colpi di testa del giovane attaccante vercellese si perdono alti sulla traversa. Del Canavese nessuna traccia oltre la tre-quarti sino al 37’ quando il fischiatissimo ex Barbieri si procura una punizione dal limite: Castagnone però vola a deviare la rasoiata di Lodi. Una sforbiciata di Ebagua (giusto per far sentire la sua presenza nell’area vercellese) precede la miglior azione della Pro. E’ il 40’ quando Lo Bosco innesca sulla destra Chiaretti, l’ex novarese si libera di un avversario e, dal fondo, centra per Fabbrini, il cui colpo di testa a portiere battuto si perde d’un soffio oltre l’incrocio. Motta negli spogliatoi dev’essersi fatto sentire, visto che la Pro, nella ripresa, torna in campo con maggior determinazione. Al 1’ su calcio d'angolo (regalato da Pozzato), Bresciani pennella per Chiaretti che anticipa l’estremo difensore ma, sulla linea, Carretto respinge. L’azione si ripete al 13’ stavolta è Fabbrini a svettare più alto di tutti, ma la sfera si perde di poco oltre la traversa. Al 17’ Ambrosoni "sfonda" sulla destra, entra in area e in diagonale cerca di servire Lo Bosco, anticipato però dalla tempestiva uscita di Pozzato. Mister Sesia prova a dare maggior impulso gettando nella mischia a stretto giro di posta Federici e Abate. Ma il "non pervenuto" continua ad accompagnare la prova dell’attacco ospite. Anche Motta prova a mischiare le carte, inserendo Magrin e Didu al posto degli ammoniti La Marca e Bresciani, ma la la soluzione non ha l’effetto desiderato: un’uscita di Castagnone al limite dei sedici metri su Ebagua (32’) e una deviazione al volo di Fabbrini (39’) su assist di Ambrosoni sul fondo, sono gli ultimi sussulti di un confronto che si chiude tra i fischi del popolo del "Piola" e qualche scintilla tra i giocatori della Pro e i tifosi. Il prossimo appuntamento è lo scontro diretto di sabato pomeriggio a Bolzano contro l’Alto Adige.
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giovedì 12 febbraio 2009

Giornalino "Forsa Pro" - numero 13

La povera beneamata Pro Vercelli ha letteralmente toccato il fondo. Qualche lieve, minimale, progresso si è visto domenica nel recupero con il Montichiari (più che altro l'audacia che contraddistingue ancora il "Toro" Fabbrini), ma la strada verso la salvezza si fa davvero sempre più ardua. Tutto è possibile, soprattutto nel mondo del calcio, ma è quasi ormai inevitabile non fare a meno del treno "play-out" per rimanere in categoria. Che dire altro ... se non di continuare a sperare e tifare (nonostante tutto!) leggendosi il giornalino del club "Forsa Pro":

Forsa Pro - numero 13
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domenica 8 febbraio 2009

Le interviste di Pro Vc-Montichiari

Di seguito, le interviste registrate nel dopo partita in sala stampa. Nell'ordine l'allenatore della Pro Vercelli, Gianfranco Motta, il centravanti Andrea "Toro" Fabbrini, il giovane attaccante Loreto Lo Bosco e il mister avversario, l'ex Renzo Gobbo:








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Le foto di Pro Vercelli-Montichiari

Pro Vercelli-Montichiari 2-2 (2008/09)
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Pro Vercelli-Montichiari 2-2: il tabellino

Pro Vercelli (4-3-3): Castagnone, Colman Castro, Bandirali, Labriola, Bresciani (82' Canino); Ambrosoni, Magrin, Didu (dal 71’ Altobelli); Lo Bosco, Fabbrini, Chiaretti. A disp.: Randazzo, Ciolli, Carini, Larganà, Mirto. Allen.: Motta.
Montichiari (4-2-3-1): L. Girelli (50’ De La Fuente), Verdi, Zaffagnini, Caruso, Pilleri; Baresi, S. Fusari; Muchetti, Baido (67’ Treccani), Pedruzzi (79’ Cremona); Ferrari. A disp.: R. Fusari, Bottini, Filosi, M. Girelli. Allen.: Gobbo.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Reti: 7' e 26' Ferrari (M), 19' rig. e 40' Chiaretti (P)
Note: 700 spettatori circa per un incasso di 5171 euro; espulsioni: 61' allenatore Motta (O) e 67' Caruso (M); calci d’angolo: 9 a 2 per la Pro Vercelli.

In attesa degli sviluppi societari (in settimana, forse, l’ingresso ufficiale della cordata ligure guidata da Franco Lazzarini che, a giugno, dovrebbe rilevare la maggioranza delle azioni) il recupero con il Montichiari non si è rivelato prodigo di soddisfazioni per la Pro Vercelli. Solo un pareggio (2 a 2), per di più in rimonta, per la truppa bianca contro i bresciani dei tanti ex (mister Gobbo, Baresi e Pilleri) anche loro invischiati nella bagarre salvezza. Pur dimostrando orgoglio e carattere, all’undici di Motta non è riuscita l’operazione-sorpasso. Fatali i troppi errori difensivi (da Abc del calcio, dirà Motta nel dopo partita) costate le due reti (e una costante apprensione su ogni azione d’attacco del Montichiari) e un paio di salvataggi sulla linea dei difensori ospiti (clamoroso quello allo scadere di Verdi su Fabbrini). Motta vara un «4-3-3» e se difesa e centrocampo, poco propenso per caratteristiche tecniche alla fase d’interdizione, sono spesso in affann, a tenere in piedi la squadra è il trio d’attacco, particolarmente ispirato. Chiaretti al 5’ sfiora il vantaggio con un colpo di testa, ma è il Montichiari a passare al 7’: la trappola del fuorigioco non funziona e Ferrari s’invola nell’area vercellese, lascia sul posto Bandirali e sorprende Castagnone sul primo palo. La Pro reagisce, regala qualche pericolosa ripartenza ai bresciani ma arriva al pareggio grazie ad una "perla" di Lo Bosco che, in un fazzoletto di terreno, si libera di due avversari prima di venire steso da Zaffagnini: rigore che Chiaretti trasforma sicuro. Nel momento in cui i bianchi potrebbero azionare la freccia del sorpasso, nuova disattenzione con Bandirali e Bresciani che perdono palla al limite dell’area: Muchetti fugge sulla destra e centra, il recupero di Bandirali «corregge» solo il pallone che arriva a Ferrari che, da pochi passi batte di testa Castagnone per l'1-2 momentaneo. E' quasi gelo sugli spalti dell'ex "Robbiano". La Pro ricomincia a macinare gioco, forse in maniera non ordinata, ma in grado di mettere in affanno i bresciani. Al 28’ Bandirali svetta su calcio d’angolo, ma Zaffagnini salva sulla linea a Girelli superato; quindi è lo stesso portiere bresciano (35’) a superarsi su una girata al volo di Lo Bosco all’incrocio. Sul ribaltamento di fronte Castagnone sventa un tentativo d’autogol di Bandirali. I fuochi d’artificio, però, non sono finiti: al 40’ punizione dal limite per i bianchi: calcia Bresciani, s’accende una mischia con sfera allontanata da Baresi, ma al limite Chiaretti si coordina e lascia partire una rasoiata che tocca terra e s’insacca alle spalle di Girelli. Ripresa con la Pro subito determinata: Lo Bosco innesca Fabbrini che fugge sulla fascia e centra per Chiaretti, inzuccata alta di poco. Nell’azione s’infortuna Girelli: in campo il «dodicesimo» De la Fuente che al 13’ e 14’ salva su Chiaretti. Mister Motta (16’) e Caruso (22’) vengono espulsi. La Pro non riesce però a sfruttare a dovere la superiorità numerica anche se in pieno recupero, un "triangolo" Lo Bosco-Fabbrini smarca il neo attaccante vercellese: De la Fuente è superato, ma il terreno pesante permette a Verdi un disperato recupero.
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venerdì 6 febbraio 2009

Giornalino "Forsa Pro" - numero 12

Nessun altro passo falso. Questo è il "motto" che la Pro Vercelli deve fare assolutamente suo per affrontare domenica pomeriggio il match di recupero con il Montichiari. In attesa di vedere il ritorno in maglia bianca del "toro" di Pinerolo, Andrea Fabbrini, godiamoci il giornalino del club di tifosi "Forsa Pro":

Forsa Pro - numero 12
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martedì 3 febbraio 2009

Intervista del "Forsa Pro" a Fabbrini

Appena giunto a Vercelli per il suo primo allenamento in maglia bianca, dopo 10 anni di assenza, il "Toro" Fabbrini viene intervistato al campo d'allenamento per il giornalino "Forsa Pro" dell'omonimo club di tifosi bicciolani.


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lunedì 2 febbraio 2009

Ufficiale: scambio Barbieri-Fabbrini

E’ Andrea Fabbrini l’ultimo colpo di mercato targato Pro Vercelli. L’ex bomber di Modena e Torino torna alla Pro dopo diverse stagioni (l’ultima fu nel giugno del '99). L'attaccante arriva dal Canevese, dove ha disputato gli ultimi due campionati. Al team rossoblù è andata la punta Roberto Barbieri che lascia così la Pro con due sole reti e pochi "squilli". E’ invece saltata l’altra ipotesi di uno scambio con l’Ivrea tra Michele Magrin e Francesco Marfia. Il centrocampista arancione ha rifiutato il trasferimento per la difficile posizione in classifica della Pro.
E questa sera (lunedì), in un noto hotel cittadino, sembra esser finalmente giunta l'ora del "fatidico" incontro tra i vertici della Pro (tra cui il vice presidente della Pro, Pino Bianco, accompagnato dall’avvocato Sandro Scheda) e i rappresentanti del gruppo ligure intenzionato ad entrare in società. La riunione sarà probabilmente avviata dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale, Renzo Masoero, che fa da "collante" tra la Pro Vercelli e la cordata genovese intenzionata a entrare in via Massaua.
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domenica 1 febbraio 2009

Valenzana-Pro Vercelli 3-1: il tabellino

Valenzana: Di Gennaro, Vettori, Ardia, Riva, Aliboni, Caidi, Gamma (63' Ambrogetti), Zagaglioni, Alberti (92' Gronchi), Redomi, Caponi (68' Biava). A disp.: Barberis, Barabino, Fumarolo, Brizzi. Allen.: Nasuelli.
Pro Vercelli: Castagnone, Colman (39' Lo Bosco), Mariani, Ambrosoni, Bandirali, Labriola (66' Magrin), Tedoldi (50' Didu), La Marca, Barbieri, Bresciani, Chiaretti. A disp.: Randazzo, Canino, Ciolli, Carini. Allen.: Motta.
Arbitro: Meli di Parma.
Reti: 22' rig. e 31' rig. Riva (V), 69' Chiaretti (P), 88' Alberti (V).
Note: giornata tipicamente invernale con precipitazioni nevose; ammonizioni: Castagnone, Colman, Bandirali e Mariani (P), Zagaglioni e Alberti (V); calci d'angolo: 6 a 6; recuperi: 2' + 4'.

La solita Pro Vercelli formato "trasferta" esce sconfitta dalla trasferta-derby contro la Valenzana. Un primo tempo da dimenticare ha caratterizzato la sfida contro gli orafi: per 45' i bianchi di mister Motta sono parsi in balìa dell'avversario che, grazie a due calci di rigore, ha ipotecato il confronto. Inutile la reazione della Pro nella ripresa, che ha accorciato le distanze con Chiaretti, in quanto nel finale il terzo gol di Aliberti ha chiuso definitivamente la contesa. Si tratta di un altro, l'ennesimo, ko pesante che relega le bianche casacche al terz'ultimo posto. D'obbligo, a questo punto, la vittoria nel recupero casalingo di domenica contro il Montichiari. Della trasferta di Valenza c'è poco da dire: a fotografare la prestazione dei bianchi il commento del tecnico Gianfranco Motta, particolarmente duro con la sua squadra (uno sfogo simile c'era stato nel dopo Pro Vercelli-Itala San Marco): "Nel primo tempo la prestazione della squadra è stata vergognosa; degna di una formazione di dilettanti impegnata in una partitella infrasettimanale. Non è questa la mentalità che una compagine come la nostra, invischiata in zona play-out, deve avere. Della partita non salvo nulla e nessuno. Dal recupero di domenica contro il Montichiari dovranno cambiare molte cose, prima tra tutte l'approccio mentale". Da rilevare che il neo-acquisto José Luis Colman Castro, partito titolare, è stato sostituito al 35' per far posto ad un terzo attaccante (vedi Lo Bosco); Mattia Altobelli, invece, dovrebbe esordire domenica al "Piola".
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