La conferenza stampa dei White Lions

Il resoconto della conferenza stampa indetta ieri pomeriggio dai White Lions in merito alle recenti diffide che hanno colpito alcuni ragazzi della Curva:

A poco più di un mese di distanza dai provvedimenti amministrativi, meglio conosciuti come diffide, che sono stati emessi nei confronti di sei tifosi della Pro Vercelli appartenenti al gruppo White Lions, i diretti interessati hanno voluto spiegare la loro versione dei fatti e l'attuale rapporto con i giocatori e la squadra. I fatti che vengono contestati risalgono al mese di settembre durante la trasferta per seguire le bianche casacche impegnate sul campo del Varese. Nel corso di una conferenza stampa indetta mercoledì scorso, il portavoce dei White Lions, Alan, ha spiegato che la decisione di impedire a sei ultras di accedere allo stadio per 4 anni risulta, a detta loro, spropositata. «Con questa conferenza stampa non vogliamo giustificarci né pensare che i giornali siano un mezzo per coprirci le spalle - asserisce il portavoce - Vogliamo solamente che attraverso la carta stampata la gente venga a conoscenza di quello che è successo e come ci siamo comportati». I fatti accaduti in prossimità dello stadio varesino sono stati però preceduti dal racconto del tribolato viaggio che i sostenitori bicciolani si sono dovuti sobbarcare per vedere giocare la propria squadra del cuore. Nonostante fossero partiti con il pullman, e quindi con relativo biglietto di accesso all'impianto sportivo nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza, oltre due ore prima dal fischio d'inizio, gli automezzi sono stati fermati dalle forze dell'ordine all'altezza della barriera autostradale di Besnate per ragioni di ordine pubblico. Solo dopo le 14.30, a meno di mezz'ora dall'inizio della partita, i pullman sono stati scortati in direzione dello stadio, passando però sulle colline circostanti per poi imboccare il centro cittadino con tutti i ritardi possibili e immaginabili. In segno di amicizia e di conferma del racconto dei White Lions, alla conferenza stampa era presente anche Marco Veronese, presidente del club "Forza Pro", che per quella trasferta aveva organizzato un altro pullman che viaggiava in coppia con quello degli ultras. «Nonostante la presenza degli ultras del Varese, a partita iniziata, davanti all'ingresso del settore ospiti a noi riservato, una parte delle forze dell'ordine che presidiavano si sono staccate per venirci incontro (l'autista del pullman degli ultras si era anche sentito male costringendo i ragazzi a percorrere un pezzo di strada a piedi per poi riprendere il viaggio con un secondo autista - ndr) - dichiara Alan - Una volta fatti scendere dal pullman c'è stato uno scambio di insulti con gli ultras varesini, dopodiché le forze dell'ordine hanno deciso per una "carica". Non ci siamo difesi, ci siamo presi le nostre manganellate e siamo entrati nello stadio. Questo è quanto successo». Ciò che si domandano i White Lions è perchè in certe città e certi stadi si possono tenere dei comportamenti che in altri impianti non sono consentiti; sono loro stessi a spiegare che allo stadio di Vercelli, già poco dopo le 14, non è possibile rimanere ammassati dinnanzi agli ingressi del "Piola". Il loro pensiero va a certi stadi come ad esempio quello di Roma, di Bergamo, di Catania, in cui succedono scontri di una certa entità e le pene per gli autori dei fatti «non sono proporzionate a quello che avviene», così affermano gli ultras; per quanto riguarda il loro caso, invece, ritengono che sia «avvenuto l'opposto». Ribadendo che in tutti questi anni il loro gruppo ha sempre cercato di portare nuovi giovani allo stadio e di portare un po' di divertimento, i ragazzi della Curva sono comunque intenzionati a vederci chiaro: «Quasi sicuramente faremo un ricorso al Tar, considerando però la spesa legale da affrontare. E a tal proposito pensiamo di organizzare, in una maniera simpatica, una raccolta fondi direttamente allo stadio». Esaurito il discorso diffide, si è poi parlato del rapporto tra gli ultras e la squadra. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata per i White Lions la pesante sconfitta rimediata a Carpenedolo per 4 a 1 che costò l'esonero a mister Torresani. Da tale prestazione i ragazzi si dicono «presi in giro e offesi», aggiungendo altresì che «essendo una tifoseria coerente non ci bastano le vittorie di adesso, i gol, gli applausi, i saluti, bensì pretendiamo delle scuse pubbliche, in particolare per quei giovani che ogni domenica spendono soldi e mettono impegno per seguire la Pro». Permane tra le decisioni prese dagli ultras, come stabilito sin dalla nascita del gruppo, quella di rinunciare a lanciare cori ai singoli giocatori, considerando un bene sempre più raro l'attaccamento sincero di un calciatore alla maglia che indossa. L'auspicio finale dei White Lions è che in seguito a queste diffide non venga a mancare la curva e di conseguenza quel coinvolgimento e divertimento che dovrebbe regnare in ogni stadio.

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Giorgio Morera
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Le foto di Pro Vercelli-Mezzocorona

Pro Vercelli-Mezzocorona 1-0

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Ecco il nuovo attaccante: Pietribiasi

La scelta della Pro per sostituire Andreini passato al Pergocrema è caduta su Stefano Pietribiasi. Dopo i dubbi sollevati da Roberto Barbieri, la società di via Massaua ha rotto definitivamente le trattative con la punta del Lecco, dirottando su Pietribiasi, ventidue anni di 1 metro e 80. Cresciuto nel Vicenza (società che detiene ancora il cartellino dell’attaccante), dove ha collezionato alcune presenze in serie B, Pietribiasi ha militato nel Cuneo (31 presente e 12 reti), prima di tornare in B nel Vicenza. L’anno scorso ha giocato in C1 nell’Ivrea, in questa stagione invece era in forza al Pavia dove ha collezionato 16 presenze con due reti. Pietribiasi si aggregherà ai compagni giovedì e già sabato sarà utilizzato nell’amichevole che la Pro sosterrà a Como.
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Pro Vercelli-Mezzocorona 1-0: le interviste

In esclusiva le interviste video del dopo partita. Nell'ordine, l'allenatore della Pro Vercelli, Gianluca Gaudenzi, il giovane Gianluca Rolandone, il grande Morgan "Gioebi" Egbedi e il centrocampista Michele Magrin:

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Pro Vercelli-Mezzocorona 1-0: il tabellino

Pro Vercelli (4-1-4-1): Castagnone; Gobba, Carrera, Bandirali, Mariani; Magrin; Tedoldi (dal 30' st Di Loreto), Ambrosoni, Didu (dal 1'st Rolandone), Antonioni (dal 47' st Labriola sv); Egbedi. A disp.: Malatesta, Ligotti, Lapadula, Vasoio. Allen.: Gaudenzi.
Mezzocorona (4-1-3-2): Rossi Chauvenet; Lordi, Berardo, Pelizzari, Giacomoni; Lavrendi (dal 23' st Spagnolli); Furlan, Tundo (7' st Bandiera), Buonocunto; Panizza (dal 9' st Nizzetto), Baido. A disp.: Miorelli, Lestani, Tondo, Fais. Allen.: Rastelli.
Arbitro: Gallo di Barcellona Pozzo di Gotto.
Rete: Egbedi al 16' st
Note: spettatori 800 circa, per un incasso di 6.777 euro; ammoniti: Mariani, Carrera, Ambrosoni, Rolandone, Lordi, Tundo, Berardo, Buonocunto, Lavrendi. Calci d'angolo 7-2 per la Pro Vercelli. Minuti di recupero 2' + 5'.

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Un gol di Morgan Egbedi al 16’ della ripresa ha permesso alla Pro Vercelli di superare l’ostacolo Mezzocorona e mantenersi in linea di galleggiamento con l’area play-off, lontana solo tre punti. Primo tempo un po’ sottotono per i bianchi che nella ripresa, complice anche l’ingresso in campo del giovane Rolandone, sono saliti d’intensità. E dopo due interventi salva-risultato del portiere Rossi Chauvenet su conclusioni di Tedoldi e Magrin, la Pro è passata in vantaggio grazie ad Egbedi che ha risolto una mischia nell’area trentina. Nel finale lo stesso Egbedi ha sfiorato il raddoppio, mentre Castagnone (quarta gara consecutiva senza incassare reti) non ha corso pericoli.

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Giornalino "Forsa Pro" numero 11

Ecco disponibile il "Forsa Pro" di domenica per il match contro il Mezzocorona:

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All'Under 20 il 28° "Quadrangolare di serie C"

E' stata la rappresentativa Under 20 ad aggiudicarsi giovedì pomeriggio la 28ª edizione del quadrangolare di serie C battendo in finale per 6-4 la rappresentativa Under 21 di serie C2 girone C. Sul manto erboso dello stadio "Piola" alla mattina era già andata in scena un'altra finale, quella per il 3° e 4° posto; a portare a casa la "medaglia di bronzo", in questo caso, è stata la rappresentativa Under 21 di serie C2 girone B superando per 4 a 3 ai rigori quella del girone A (quello in cui hanno giocato i vercellesi Alessandro Canino e Gianluca Rolandone). L'evento calcistico che martedì e giovedì ha contraddistinto il capoluogo bicciolano, come "cuore" pulsante del settore giovanile italiano, è stato anche l'inizio dei festeggiamenti organizzati dalla Pro Vercelli per il 2008, anno in cui ricorre il centenario del primo scudetto conquistato dalle Bianche Casacche. Alla presenza di numerose autorità locali e personalità del mondo del pallone (quali ad esempio Roberto Bettega, l'ex granata Antonio Comi, Maurizio Codogno, Paolo Sollier, Livio Berruti, Maurizio Randazzo, Fabio Artico) nel tardo pomeriggio di martedì, infatti, è stata inaugurata la rinnovata "Sala dei Trofei" di via Massaua, con pannelli fotografici e cimeli storici di valore, affiancati da un televisore al plasma e da monitor lcd (formando la cosiddetta "Multimedia gallery"). In attesa che il patron Vero Paganoni rientri da Miami, ad accogliere gli invitati c'era il suo vice, Pino Bianco, che ha dichiarato: «Questa sala diventerà come un laboratorio in attesa del nuovo museo dello sport. Da famiglie e da appassionati ci sta arrivando così tanto materiale che abbiamo deciso di interrompere la creazione di nuovi pannelli, perché sarebbe un lavoro riduttivo. Sicuramente l'allestimento sarà più completo per fine maggio/inizio giugno (quando arriverà a Vercelli la Coppa del Mondo - ndr)». A fargli eco Maurizio Audone dell'Adverteaser, curatore della mostra: «Ci sono idee veramente interessanti che andranno sviluppate anche con le squadre che affrontarono la Pro. Noto un particolare interesse da parte di club stranieri, come il Liverpool e il Palmeiras». Ad inaugurare la "Sala dei Trofei" versione 2008 il ragionier Mario Macalli che ha speso parole d'elogio per la società di via Massaua: «La Pro è una squadra con una tradizione da ricordare. Tutti sanno che in questa zona il calcio era dominato dal famoso "Quadrilatero" (con Alessandria, Casale e Biellese - ndr). Anni fa ho seguito le vicende della Pro e sono contento che oggi abbia una dirigenza così forte. Il calcio ha bisogno di cuore, storia e ricordi. Spero vivamente che a breve otterrete tutti i risultati sportivi che vi siete prefissati». Prima della benedizione impartita dal vicario generale della diocesi, monsignor Cristiano Bodo, sono state espresse sincere testimonianze di vicinanza e affetto, sia personali che istituzionali, anche dall'Assessore comunale allo Sport, Giovanni Mazzeri, e dal Presidente della Provincia, Renzo Masoero. Per suffragare i buoni propositi di rilancio d'immagine della società, indubbiamente, ora si attendono riscontri positivi anche dal campo, da tanto tempo attesi dalla tifoseria bianca, esigente ma pur sempre vicina alla beneamata Pro.

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Giorgio Morera

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Andreini ceduto al Pergocrema

Tanto tonò che piovve. Da domenica sera Alessandro Andreini non è più un giocatore della Pro Vercelli. L’attaccante di Zagarolo è stato infatti ceduto al Pergocrema. Il rapporto tra il giocatore e la società si era fatto difficile tantoché, sin dalla sosta di fine anno, il nome di Andreini era stato avvicinato a diverse società: dal Lecco al Lumezzane sino al Pergocrema che, alla fine, ha vinto la concorrenza. La trattativa, avviata nei giorni scorsi, si è fatta calda nel week-end e, domenica, dopo la sfida di Pavia, è approdata alla sua (logica) conclusione. Rifiutato lo scambio con Sambugaro, la Pro Vercelli per sostituire Andreini, ha rivolto la propria attenzione su due attaccanti: Roberto Barbieri (del Lecco) e Federico Lauria (in forza al Vigor Lamezia): entrambe con trascorsi da “ex” avversari dei bianchi con la Valenzana. Al momento in pole position sembra esserci Barbieri con il quale, pare, la società abbia già raggiunto l’accordo. Ora bisognerà definire i dettagli. L’annuncio potrebbe arrivare nelle prossime ore. Laconico il commiato di Andreini: «Della Pro e di Vercelli serberò sempre ricordi bellissimi - dice l’attaccante - Qui mi sono trovato veramente bene. Però non c’erano più i presupposti per continuare. Ora si volta pagina».

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Pavia-Pro Vercelli 0-0: il tabellino

Pavia: Lucenti; Donato (22' st Valentini); De Stefano; Speranza; Belotti; Fogacci; Todeschini; Mandorlini; Petresini; Carbone (27' st Pietribiasi); Giaccherini (38' st De Vincenziis). Allen.: Mangone
Pro Vercelli: Castagnone; Mariani; Pilleri (1' st Gobba); Magrin; Carrera; Bandirali (33' st Labriola); Tedoldi; Ambrosoni; Vasoio; Didu; Antonioni (13' st Andreini). Allen.: Gaudenzi
Arbitro: Vallesi di Ascoli Piceno.
Note: giornata fredda e umida, campo pesante, nebbia con visibilità difficoltosa soprattutto nella fase finale del confronto. Riflettori accessi sin dall’inizio. Ammoniti: Donato, Magrin. Calci d’angolo: 4-4. Minuti di recuperi: 1' + 4'. Spettatori 800 circa per in casso totale di 6.500 euro.

Scialbo pareggio per la Pro Vercelli sul terreno del Pavia. I bianchi, per l’occasione in tenuta rossa, non sono andati oltre lo 0-0 nella sfida del “Fortunati”. Partita grigia come il tempo, con poche emozioni e quasi tutte di marca lombarda. Il Pavia recrimina per un episodio in area vercellese (contrasto Giaccherini-Mariani) sul finire del primo tempo, mentre la Pro ringrazia Castagnone nel finale per un doppio e decisivo intervento su Mandolini (tiro a fuori) e Petresini (respinta da distanza ravvinata). Squalificato Egbedi, la Pro ha inizialmente giocato con Vasoio unica punta. Andreini, sempre più “separato in casa”, è entrato solo al 13’ della ripresa.

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Presentato il quadrangolare di serie C

La prossima settimana Vercelli si trasformerà nel centro del calcio italiano, almeno per quanto riguarda il settore giovanile. Martedì 22 e giovedì 24 gennaio, infatti, sull'erba dello stadio "Piola" avrà luogo la 28ª edizione del quadrangolare di serie C, riservato ai calciatori Under 21 dei tre gironi della serie C2 e alla rappresentativa Under 20 di serie C. In quel di Novara, invece, mercoledì 23, si giocherà un unico match tra le rappresentative Under 21 di serie C1 (girone A e B). Come anticipato la volta scorsa, a guidare la delegazione della Lega di serie C ci sarà il presidente Mario Macalli. In tribuna sono previste decine e decine di osservatori di club sia di serie A che di B, che hanno fatto già pervenire alla Pro Vercelli le richieste di accredito. L'intera manifestazione, con la quale si inaugurerà anche la rinnovata "Sala dei Trofei", è stata illustrata giovedì mattina nel corso di una conferenza stampa in Comune. A fare gli onori di casa il sindaco Andrea Corsaro che ha sottolineato come l'evento rappresenti una ghiotta «possibilità di fare un buon marketing del territorio, mettendo in campo le eccellenze sportive, e una spiccata capacità di collaborazione tra gli enti e associazioni vercellesi». Gli innumerevoli ospiti del torneo, tra cui Livio Berruti, Roberto Bettega e Domenico Marocchino, avranno anche l'opportunità di visitare la mostra Guggenheim e il capoluogo bicciolano, per poi assaporare i prodotti tipici locali nella bella cornice del castello di Quinto. Il discorso ammodernamento della sede di via Massaua è stato invece trattato dal vicepresidente della Pro Vercelli, Pino Bianco: «Al termine della partita pomeridiana di martedì 22 (con fischio d¹inizio alle 14.30 - ndr) verrà inaugurata la "Sala dei Trofei" con i nuovi pannelli. In realtà si tratta di un'anteprima dei pannelli perché vista e considerata la mole di cimeli e materiale pervenuta in sede stiamo pensando a come maggiormente valorizzarli». Il tutto ovviamente in attesa che sorga il nuovo museo dello sport. Presente alla conferenza stampa anche Carlo Accornero, nella duplice veste di presidente del Novara e di consigliere di Lega, che ha portato alla città e alla Pro Vercelli i saluti e i ringraziamenti di Macalli per aver deciso di ospitare questa importante competizione. A chiudere gli interventi Maurizio Audone della Adverteaser, la società che si occupa del restyling della "Sala dei Trofei": «Non pensavamo di avere un così tale riscontro quando abbiamo lanciato l'idea di creare un archivio storico della Pro. Le scatole piene di maglie, scarpe e oggetti vari, nonché ritagli di giornali d'epoca, ci hanno portato ad una ridefinizione dei pannelli e degli spazi espositivi». Dulcis in fundo, un successo la Pro Vercelli l'ha già ottenuto: il giovane difensore dei bianchi, Alessandro Canino (classe 1989) è stato convocato nella rappresentativa di C2 girone A.
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I tifosi del Varese

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"Il punto" di Paolo D'Abramo

Partiamo dalla Pro. Si confermano alcuni concetti che gli osservatori e i tifosi, rimarcano già da qualche tempo e tra questi occorre ricordare la rosa male assortita, la frattura tra giocatori e tifoseria (con qualche eccezione da una parte e dall'altra), la presenza d'un presidente che pare aver esaurito la voglia. Gli sponsor (numerosi, generosi e importanti, quest'anno) non esternano, nè in positivo nè in negativo. Restiamo convinti, al di là dell'opinione di Gaudenzi, che nel mercato si dovrebbe intervenire con qualche innesto (due veri esterni difensivi, un trequartista illuminante ed una seconda punta) oppure davvero puntare sui giovani (Canino, Lapadula e Rolandone, per esempio). Van bene le celebrazioni del centenario ma anche il calcio d'oggi ha il suo perchè. In queste righe non abbiamo parlato di gioco e partite, avremmo voluto farlo, peccato che la Pro vista ieri pare aver annichilito anche il neo mister, meno battagliero del solito in panca. E magari domenica andremo a commentare un colpaccio a Pavia (restano 14 finali da disputare...), ritornando a sperare in un finale di stagione di grande pregio a dispetto dell'andamento irritante riscontrato fino ad ora dai giocatori in maglia bianca. Speriamo, così come ci auguriamo (ma in questo caso francamente con più d'un dubbio) che si possa sanare la frattura tra la tifoseria e i giocatori (con qualche eccezione). Per il resto, il campionato prosegue, il Lumezzane supera con qualche patema d'animo la Valenzana ed il Carpenendolo è sorprendentemente secondo, dopo aver liquidato il Mezzocorona, prossimo avversario della Pro al "Robbiano-Piola" dopo la trasferta in terra lombarda. Finisce 1 a 1 il match tra SassariTorres e Alto Adige, con i sardi terzi e gli altoatesini ancora quinti in coabitazione con il Pergocrema che recupererà il 6 febbraio la gara rinviata per neve a Cuneo. Dietro il Pizzighettone, sconfitto a Nuoro, viene risucchiato nell'area play out mentre ne esce l'Olbia che ha superato nell'anticipo l'Ivrea, finora la seconda grossa delusione del campionato (dopo la Pro, ovviamente). Il prossimo turno propone, tra le altre gare, il bel derby SassariTorres- Nuorese, Ivrea-Rodengo e il Varese dei baby contro il Sudtirol. L'incontro da giocare contro l'indimenticato ex Speranza ci dirà, ancora una volta di più se dovremo guardarci da chi ci sta dietro o provare a rincorrere quelli davanti.

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Le foto di Pro Vercelli-Varese

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Pro Vercelli-Varese: le interviste

E dopo il tabellino della partita, la viva voce dei protagonisti di giornata. In ordine, le interviste video all'allenatore della Pro Vercelli, Gianluca Gaudenzi, al centrocampista Davide Tedoldi e al mister del Varese, Roberto Lorenzini:

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Pro Vercelli-Varese 0-0: il tabellino

Pro Vercelli (4-4-2): Castagnone, Mariani, Carrera, Bandirali, Pilleri; Tedoldi, Di Loreto (dal 24’ st Didu), Ambrosoni, Magrin (dal 1’ st Antonioni); Andreini (dal 30’ st Vasoio), Egbedi. A disp.: Malatesta, Canino, Labriola, Rolandone. Allen.: Gaudenzi.

Varese (4-1-4-1): Lorello, Luoni, Shakpoke, Miale, Silva Fernandes; La Marca; Tripoli (dal 35’ st Confeggi), Casisa, Lepore, Gabionetta (dall 30’ st Grossi); Giovio (dal 15’ st Del Sante). A disp.: Sampietro, Scietti, Sergi, Corral. Allen.: Lorenzini.

Arbitro: Bagalini di Fermo.

Note: spettatori 1.100 per un incasso di 8.789 euro; ammoniti Mariani, Di Loreto, Vasoio, Casisa, Shakpoke. Calci d’angolo 4-3 per il Varese. Minuti di recupero 0’ + 4’.

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Scialbo pareggio per le bianche casacche. Al "Piola" contro il modesto Varese la Pro Vercelli non va oltre lo 0-0. Un punto che non serve a corroborare le chances play-off dei bianchi. Primo tempo incolore, caratterizzato da una conclusione di Andreini, fermata dal portiere avversario. Nella ripresa con l'innesto di Antonioni qualcosa di più la Pro riesce a farlo anche se, quasi mai, i vercellesi riescono a rendersi pericolosi. Unico guizzo una conclusione di Andreini di poco a lato. Nel finale un paio di punizioni da posizioni favorevoli non sfruttate dalla Pro e un paio di contropiedi non finalizzati dal Varese per uno 0-0 quasi ineluttabile.

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Giornalino "Forsa Pro" numero 10

Pronti più che mai gli amici del club "Forsa Pro" con il loro gettonatissimo giornalino numero 10 redatto per la sfida interna di domenica contro il Varese, la prima di questo 2008:

numero 10

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Andreini: «La società mi ha confermato la stima e la fiducia»

Nulla, almeno in apparenza, sembra cambiato in casa Pro dalla settimana scorsa circa il discorso mercato. L'ambigua situazione che vedeva coinvolto uno dei giocatori bianchi più pregiati, Alessandro Andreini, non è ancora giunta ad una conclusione definitiva. Al fianco delle asserzioni di affetto e fedeltà per le bianche casacche da parte del bomber si erano aggiunte le affermazioni della società in merito a una richiesta avanzata dallo stesso attaccante di essere ceduto. «E' vero, ho chiesto alla società di essere ceduto ma dietro a questa mia dichiarazione c'era una ragione - spiega Andreini - Da quando è stato esonerato mister Torresani sono stato additato come uno "spacca-spogliatoio" in grado di far cacciare via gli allenatori e di mettere zizzania tra i compagni. Tutto questo non è assolutamente vero. Ho sempre messo il massimo impegno sia in allenamento che in partita. Siccome Andreini vuole il bene della Pro, se io sono considerato il male della squadra allora preferisco andare via, senza intralciare i progetti societari». Innegabili però sono gli interessamenti da più fronti per il centravanti bicciolano, come Lecco, Cuoiocappiano, Pergocrema e Portogruaro, senza dimenticare il Lumezzane che per il variegato e intricato "gioco" del calciomercato sembra aver mollato un po' la presa. Altrettanto evidente è che il mercato vercellese, sia in entrata che in uscita, è legato proprio alla punta di Zagarolo. Il direttore sportivo della Pro, contattato giovedì mattina, sostiene che «Andreini è sempre stato un nostro obiettivo», ma sui movimenti che lo riguardano ci tiene a precisare: «E' meglio non creare confusione. Ogni parola in questo momento può essere mal interpretata». Un chiarimento comunque sembra esserci stato: «Ho nuovamente parlato con tutti i dirigenti e mi hanno confermato la loro stima e fiducia. Dal canto mio ho espresso loro il mio malcontento e malumore per esser stato toccato come persona. Ribadisco però che sono legato alla Pro fino al 2009 e a dir la verità, da giovedì scorso, non c'è stata più alcuna richiesta» chiosa Andreini.
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Giorgio Morera

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amichevole Borgopal-Pro Vercelli 0-2

Il 2008 è iniziato con una vittoria per la Pro Vercelli. I bianchi di Gaudenzi oggi pomeriggio, infatti, si sono aggiudicati il test-match contro il Borgopal disputato sul campo in sintetico di Romagnano. Le reti dei bianchi portano la firma di Magrin e, nella ripresa, di Antonioni. In campo Gaudenzi ha schierato l’intero organico: unici assenti Labriola (infortunato) e Didu (influenzato). Bomber Andreini (al centro di continue voci di mercato) è stato schierato solo nella seconda parte del confronto.
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Domenica amichevole a Romagnano

Contrordine. L’amichevole di domenica della Pro Vercelli contro il Borgopal dell’ex Sandro Beccari non si disputerà al “Vigino” di Borgovercelli ma al campo di Romagnano Sesia. Il fischio d’inizio avrà inizio alle 14,30. Il campo di “location” si è reso necessario vista l’impraticabilità del terreno di gioco del Borgopal, coperto dalla neve. Il fondo del "Comunale" di Romagnano, invece, è in sintetico cosa che rende più agevoli le operazioni di sgombro e più facilmente agibile.

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Calciomercato: verità o falsità?

Viste le numerose voci che davano Andreini in partenza, ieri mattina di persona ho sentito l'attaccante che mi ha negato interessamenti concreti e che non aveva ancora parlato con la società della questione mercato. Bene... stamattina leggo su "La Sesia" che lo stesso Andreini avrebbe chiesto al direttore sportivo di essere ceduto... Il bomber nelle sue parole aveva lasciato intravedere qualcosa dicendo che «sono orientato a rimanere a Vercelli» non dando quindi nessun tipo di rassicurazioni... Io però mi sono attenuto alle sue dichiarazioni, dandole per vere... Dispiace solo che ci siano più voci, discordanti, dello stesso argomento. A suffragare la permanenza in maglia bianca di Andreini è stata anche una dichiarazione rilasciata dal vicepresidente della Pro, Pino Bianco, all'emittente televisiva "Quartarete Nord".
Comunque sia, qui di seguito il mio articolo riguardante il calciomercato delle Bianche Casacche. Giusto per la cronaca, prima di altri colpi di scena, anche Ambrosoni mi ha detto personalmente che sta bene a Vercelli e che non intende muoversi...

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Oggi si apre ufficialmente il calciomercato, spesso e volentieri definito come “di riparazione”. E proprio da queste nuove trattative dipenderà in parte anche il futuro della beneamata Pro Vercelli, ancora alla ricerca dell’amalgama ideale. E’ ancora presto per dire se il mercato in via Massaua sarà effervescente piuttosto che evanescente, ma è pur vero che giorni addietro è già incominciata la solita ridda di voci, costellata di nomi improbabili e fantasie che stuzzicano “l’appetito” dei tifosi.
L’interessamento indubbiamente più concreto sembrerebbe quello del Lumezzane (attuale capolista nel girone A di C2 e quindi diretta concorrente della Pro) per l’attaccante Alessandro Andreini. Il bomber, di origini romane, sulla carta formerebbe insieme a Denis Maccan una coppia gol in grado di far “male” alle retroguardie avversarie, senza dimenticare che nel Lume gioca anche un “certo” Lorenzo Pinamonte. Dal canto suo, da noi interpellato, Andreini smentisce questa insistente voce, così come quelle che lo volevano vicino prima al Lecco e poi alla Nuorese: «Non ho avuto contatti diretti con nessuno. Attraverso il mio procuratore ho saputo che ci sono delle richieste, ma nulla di concreto». Nel ribadire che il suo contratto scade a giugno 2009, il centravanti bicciolano spiega: «Sono orientato a rimanere a Vercelli, non c’è niente che mi spinga a spostarmi altrove. I presupposti per continuare a giocare in maglia bianca ci sono tutti, e poi con la società finora non ho mai affrontato il discorso mercato». Insomma un rinnovato entusiasmo finalizzato a fare ancora bene nelle fila della Pro, il tutto suffragato dalla presenza di mister Gaudenzi. A confermarlo è la stessa punta: «Con il nuovo allenatore ho un bel rapporto. L’ho già avuto ai tempi dell’Ivrea ed è una persona che mi stima e che mi ha manifestato sempre la sua fiducia». A fugare i dubbi su un’eventuale partenza da Vercelli è anche il centrocampista Matteo Ambrosoni, accostato al Lecco di mister Gianfranco Motta. «Non so nulla di queste richieste. Certamente l’allenatore mi conosce per avermi allenato l’anno scorso a Legnano (nel campionato scaturito con la promozione in C1 - ndr), ma al momento sto bene a Vercelli e non è mia intenzione lasciare la Pro». Addirittura, dopo la rescissione di Lomi, la società blu-celeste, su indicazione dello stesso Motta, sarebbe intenzionata a riformare il nucleo del centrocampo lilla, Ambrosoni-Arioli.
Come accennato inizialmente, è ancora prematuro decifrare bene i movimenti di mercato, ma non ci si dovrà stupire di fronte a qualsivoglia colpo di scena. Nel mondo del calcio d’altronde tutto è possibile... In fondo cosa costa sognare? Magari un ex centrocampista di serie A con trascorsi in azzurro di nome Luigi Di Biagio?
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Giorgio Morera

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