Con grande piacere e stima, pubblico qui di seguito un attento resoconto del giornalista Stefano Fonsato sull'ultima partita disputata dalle Bianche Casacche:
CUNEO 2
PRO VERCELLI 3
Cuneo (4-4-2): Mandrelli, Canini (60’ Glauda), Cantone (83’ Iacona), Garaffoni, Solari, Chrysostome, Cristini, Didu (74’ Ferrari), Fabbrini, Garavelli, Taribello. A disp.: Maio, Madrigano, Petrascu, Longhi. All.: Bianco.
Pro Vercelli (5-3-1-1): Mandelli 4,5, Gobba 6, Pilleri 6, Magrin 7, Carrera 6 (46’ Lizzori 7), Labriola 6,5, Simoni 6 (57’ Ganz 8), Colombo 6, Vasoio 7, Scalzo 6,5 (83’ Corradi n.g.), Boscolo 5. A disp.: Castagnone, Rondinella, Panepinto, Serafini. All.: Galia 6.
Arbitro: Filippo Meli da Parma. Assistenti di linea: Mauro Secco e Riccardo Parolin da Bassano del Grappa.
Reti: 19’ Vasoio (P), 33’ Chrysostome (C), 47’ Fabbrini (C), 65’ Lizzori (P), 83’ Ganz (P)
Ammoniti: Taribello (C), Pilleri (P), Labriola (P), Mandelli (P).
Calci d’angolo: 7-9 (P)
Recupero: 2’ pt, 6’ st
Cuneo – Dopo una vigilia di partita sulla scelta tra bastoni e carote, la Pro Vercelli esce vittoriosa dal vecchio, obsoleto e fatiscente stadio “F.lli Paschiero” di Cuneo, ringraziando, se mai ce ne fosse ancora bisogno, un grandissimo Maurizio Ganz. Ebbene sì, ancora lui, El Segna Semper Lü, alla faccia di tutti quei borbottoni che lo volevano bollito, alla canna del gas... Macchè! Il giocatore è sempre stato integro e, giocando praticamente metà campionato è quasi arrivato sul piedistallo della doppia cifra, capitalizzando in gol (con una percentuale altissima) una miseria di palloni arrivatigli tra i piedi. E va beh, ognuno è libero di pensarla come gli pare... Ma la vittoria sui biancorossi è stata nel complesso quella di un gruppo che, se non altro, in questa occasione ha saputo mantenere i nervi saldi sullo svantaggio di 2 reti ad 1, senza capitolare e rendendosi protagonista di una rimonta insperata, persino dai tifosi dai nervi comprensibilmente saltati. I bianchi (anche se vestiti di nero) passano in vantaggio al 19’ con una conclusione di Vasoio dai 20 metri deviata da Garaffoni in maniera decisiva. Poi si apre il pesante capitolo Mandelli, che si fa piegare le mani da un lento pallone di Garavelli dalla corsia destra, per il tap-in sottoporta dell’ex laniero Chrysostome. Nella ripresa, dopo soli due minuti Fabbrini manda la Pro all’inferno, ma la reazione vercellese sta nel bolide di Lizzori sugli sviluppi di un corner di Scalzo e nel diagonale di Re Ganz, servito di prima da Vasoio ed abile a fulminare Mandrelli in diagonale: 2-3, Paganoni dalla panchina può esultare; i tifosi vercellesi, tirare un sospiro di sollievo. Ora c’è la Sanremese, una buona occasione per chiudere in maniera quantomeno dignitosa una stagione da montagne russe. Purtroppo con discesa finale...
Stefano Fonsato