venerdì 13 giugno 2008

Gobba: «Mi aspettavo almeno una telefonata»

Con la conclusione dei campionati di serie C è ufficialmente iniziato il periodo delle vacanze per i calciatori ma, al tempo stesso, prende il via il tam-tam di contatti e colloqui con società e procuratori. C’è chi è in scadenza di contratto, chi intende avventurarsi in nuove esperienze oppure chi spera nella riconferma da parte della società. Ebbene, in attesa che Vero Paganoni con i suoi uomini di fiducia sveli le intenzioni per ritentare il salto di categoria, abbiamo interpellato alcuni giocatori bianchi che, per una ragione o per l’altra, si trovano nelle sopracitate condizioni di calcio-mercato. Il più amareggiato è indubbiamente il terzino Paolo Gobba, premiato l’ultima di campionato per le sue 100 presenze con la maglia della Pro, il cui contratto scade il 30 giugno: «Fino ad ora nessuno mi ha contattato. Sinceramente, dopo quattro anni splendidi trascorsi a Vercelli pensavo che qualcuno della società si facesse almeno sentire con una telefonata o stretta di mano dicendomi che non ci sono i presupposti per una mia permanenza alla Pro». Nel precisare subito dopo che queste sue parole «non vogliono assumere un tono di polemica visto e considerato lo splendido rapporto instauratosi sin dal mio arrivo alla Pro», Gobba racconta che è «veramente dispiaciuto per questa situazione; proprio l’altro giorno lo confidavo al mio procuratore. Pensavo di rimanere a Vercelli fino a quando le mie gambe mi consentivano di correre». E dalle sue vacanze in Spagna con la famiglia il giocatore ci confida che alla sua porta hanno già bussato due società di C2 (ovvero la futura “Seconda Divisione”), senza rivelare però i dettagli per non mandare a monte gli accordi. Per lui si vocifera di un serio interessamento della neo-promossa Alessandria. Amareggiato per un suo approdo ad altri “lidi” lontani da Vercelli è anche l’attaccante Daniele Vasoio: «Onestamente non so ancora che intenzioni abbia la Pro nei miei confronti. Nel caso in cui ci fosse la possibilità di rimanere a Vercelli, vorrei capire se la dirigenza crede davvero in me». Il puntero milanese faceva riferimento al fatto che il compagno Morgan Egbedi rientrerà in campo dall’infortunio verso novembre e, complice anche il “caso Andreini” ancora da sbrogliare, un suo impiego in campionato sarebbe stato quasi di comodo solo per l’avvio di stagione. La società di via Massaua però, come annunciato la scorsa settimana, è alla ricerca di due attaccanti da affiancare al Gioëbi, oltre che ad un mediano di quantità e a due esterni bassi. A salutare la Pro Vercelli potrebbe poi essere anche il terzino Fabio Pilleri che, raggiunto da noi telefonicamente, ha rivelato: «Da Vercelli non ho ricevuto nessuna chiamata, ma a livello personale vorrei trovare nuovi stimoli per raggiungere obiettivi diversi. Ripeto, non ho nulla contro la società, è una decisione mia personale». Sulle sue tracce, anche se è ancora presto per i colpi estivi, al momento ci sarebbero Pro Sesto e Rodengo Saiano. Situazione quasi simile per il centrocampista Lorenzo Di Loreto che, pur essendo ancora legato alla Pro fino al 2009, non esclude l’ipotesi di vagliare con il suo procuratore eventuali proposte. E per il mediano ex Rimini e Spal ci sono numerosi club sia di C1 che di C2 che cercano di contendersi le sue prestazioni calcistiche. E dopo una girandola di attese, speranze e ambizioni ecco un commento raggiante, quello del centrocampista Enrico Antonioni: «Sono arrivato alla Pro con un biennale e sono contento di rimanere a Vercelli anche per la stagione 2008/2009. Dopo la delusione di quest’anno sono pronto per provare a centrare quel traguardo tanto inseguito dal nostro presidente Paganoni, dai tifosi e dalla città».
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