Itala San Marco-Pro Vercelli 0-1: il tabellino
Itala San Marco: Bon, Piscopo, Colavetta (76' Gallinelli), Piovesan, Teso, Visintin, Petris, Moras, Peron (83' Aparecido), Buonocunto, Roveretto. A disp.: Vasku, Fabris, Furlan, Salgheri. Allen.: Zoratti.
Pro Vercelli: Castagnone, Colman Castro, Mariani, Ambrosoni, Labriola, La Marca, Altobelli (58' Bresciani), Tedoldi, Lo Bosco (66' Fabbrini), Didu (79' Magrin), Chiaretti. A disp.: Randazzo, Ciolli, Canino, Egbedi. Allen.: Motta.
Arbitro: D’Alesio di Forlì.
Rete: 27’ Altobelli (P)
Note: 250 spettatori circa; giornata calda e afosa, terreno in buone condizioni; ammonizioni: La Marca (P); minuti di recupero: 2’ + 3’.
La Pro Vercelli è salva. Da Gradisca d’Isonzo i bianchi tornano con quella vittoria (1-0) che significa la permanenza in C2. Già alla vigilia della lunga trasferta al confine con la Slovenia, la Pro di mister Gianfranco Motta era, tra le formazioni pericolanti, quella messa meglio. Non foss’altro che per le diverse opzioni che avrebbero permesso ai bianchi di salvarsi. In realtà, sin dall’avvio, i vercellesi hanno puntato ad un solo obiettivo: i tre punti che avrebbero significato, appunto, rimanere tra i professionisti senza troppi calcoli. L’incontro è stato caratterizzato dal gran caldo che, nella ripresa, ha smorzato un po' gli animi. La Pro è scesa in campo maggiormente motivata mentre l’Itala ha provato, inizialmente, ad accomiatarsi al meglio dal proprio pubblico. Il trainer vercellese parte con Lo Bosco in tandem con Chiaretti, mentre in difesa s’affida all’esperienza di La Marca, ancora impegnato nel ruolo di centrale. Nonostante il caldo buon ritmo in entrata con Buonocunto e Tedoldi a scaldare le rispettive difese. Ma con il trascorrere dei minuti è la Pro Vercelli ad assumere il comando delle operazioni, alla ricerca di quel gol che vale un’intera annata. Al 4’, su cross di Altobelli, colpo di testa di Lo Bosco neutralizzato senza fatica da Bon; quindi è Didu (azione personale) sottomisura, su centro di Mariani, ad impensierire la retroguardia dei padroni di casa. La pressione dei vercellesi viene interrotta per alcune azioni in ripartenza dei biancoazzurri, come al 18' quando su tiro di Roveretto non trattenuto da Castagnone, non trova Peron pronto alla respinta. Ma è sempre la Pro a rendersi pericolosa: Chiaretti pennella per Lo Bosco che di testa (21') costringe il portiere alla deviazione. Poco prima della mezz’ora la Pro Vercelli sblocca il risultato: è Altobelli, con una conclusione "terra-aria" dai trenta metri a far secco Bon. Il gol al 27' è una liberazione. Forti del vantaggio i bianchi allentano un po' la presa, cercando di recuperare le energie, così il finale di tempo vede l’Itala un po' più spavalda, sebbene Castagnone non corra pericoli (unico brivido un’inzuccata di Moras) sul fondo. Ripresa a ritmi blandi. Il caldo e i risultati provenienti dagli altri campi consigliano alla Pro Vercelli assoluta prudenza. E l’Itala non fa molto per rovinare la festa dei piemontesi. Si gioca così prevalentemente a metà campo con le sostituzioni tra gli unici spunti di cronaca. Tra queste Magrin, inserito da Motta per far ragionare ulteriormente la squadra ed evitare qualsiasi rischio. E la Pro, salva, può festeggiare dopo una delle stagioni più tribolate degli ultimi anni.
Pro Vercelli: Castagnone, Colman Castro, Mariani, Ambrosoni, Labriola, La Marca, Altobelli (58' Bresciani), Tedoldi, Lo Bosco (66' Fabbrini), Didu (79' Magrin), Chiaretti. A disp.: Randazzo, Ciolli, Canino, Egbedi. Allen.: Motta.
Arbitro: D’Alesio di Forlì.
Rete: 27’ Altobelli (P)
Note: 250 spettatori circa; giornata calda e afosa, terreno in buone condizioni; ammonizioni: La Marca (P); minuti di recupero: 2’ + 3’.
La Pro Vercelli è salva. Da Gradisca d’Isonzo i bianchi tornano con quella vittoria (1-0) che significa la permanenza in C2. Già alla vigilia della lunga trasferta al confine con la Slovenia, la Pro di mister Gianfranco Motta era, tra le formazioni pericolanti, quella messa meglio. Non foss’altro che per le diverse opzioni che avrebbero permesso ai bianchi di salvarsi. In realtà, sin dall’avvio, i vercellesi hanno puntato ad un solo obiettivo: i tre punti che avrebbero significato, appunto, rimanere tra i professionisti senza troppi calcoli. L’incontro è stato caratterizzato dal gran caldo che, nella ripresa, ha smorzato un po' gli animi. La Pro è scesa in campo maggiormente motivata mentre l’Itala ha provato, inizialmente, ad accomiatarsi al meglio dal proprio pubblico. Il trainer vercellese parte con Lo Bosco in tandem con Chiaretti, mentre in difesa s’affida all’esperienza di La Marca, ancora impegnato nel ruolo di centrale. Nonostante il caldo buon ritmo in entrata con Buonocunto e Tedoldi a scaldare le rispettive difese. Ma con il trascorrere dei minuti è la Pro Vercelli ad assumere il comando delle operazioni, alla ricerca di quel gol che vale un’intera annata. Al 4’, su cross di Altobelli, colpo di testa di Lo Bosco neutralizzato senza fatica da Bon; quindi è Didu (azione personale) sottomisura, su centro di Mariani, ad impensierire la retroguardia dei padroni di casa. La pressione dei vercellesi viene interrotta per alcune azioni in ripartenza dei biancoazzurri, come al 18' quando su tiro di Roveretto non trattenuto da Castagnone, non trova Peron pronto alla respinta. Ma è sempre la Pro a rendersi pericolosa: Chiaretti pennella per Lo Bosco che di testa (21') costringe il portiere alla deviazione. Poco prima della mezz’ora la Pro Vercelli sblocca il risultato: è Altobelli, con una conclusione "terra-aria" dai trenta metri a far secco Bon. Il gol al 27' è una liberazione. Forti del vantaggio i bianchi allentano un po' la presa, cercando di recuperare le energie, così il finale di tempo vede l’Itala un po' più spavalda, sebbene Castagnone non corra pericoli (unico brivido un’inzuccata di Moras) sul fondo. Ripresa a ritmi blandi. Il caldo e i risultati provenienti dagli altri campi consigliano alla Pro Vercelli assoluta prudenza. E l’Itala non fa molto per rovinare la festa dei piemontesi. Si gioca così prevalentemente a metà campo con le sostituzioni tra gli unici spunti di cronaca. Tra queste Magrin, inserito da Motta per far ragionare ulteriormente la squadra ed evitare qualsiasi rischio. E la Pro, salva, può festeggiare dopo una delle stagioni più tribolate degli ultimi anni.
tabellino tabellino pro vercelli c2 seconda divisione salvezza