Rodengo S.-Pro Vercelli 1-0: il tabellino
Rodengo Saiano: Lamacchia, Fiori, Cassaro, Calvi, Coly, Bertoni, Bonomi (87’ Vezzoli), Speranza (78’ Sandrini), Sinato (75’ Martinelli), Marrazzo, Preti. Allen.: Braghin.
Pro Vercelli: Castagnone, Ciolli, Mariani (67’ Antonioni), Ambrosoni, Bandirali, La Marca, Tedoldi, Magrin, Lo Bosco, Didu (75' Barbieri), Chiaretti. Allen.: Motta.
Arbitro: La Mura di Nocera Inferiore.
Rete: 62' 17’ Coly (R)
Note: giornata grigia e fredda, terreno in condizioni accettabili, spettatori 300 circa; ammonizioni: Bandirali (P); calci d'angolo 6 a 5 per il Rodengo; recuperi 1’ + 3’.
Il Rodengo Saiano non fa sconti alla Pro Vercelli e, sia pur di misura, conquista i tre punti che per i gialloblù di mister Braghin significano primato solitario in classifica. Per la Pro, invece, un ulteriore scivolone nelle zone a rischio. Determinanti, per le chances salvezza dei bianchi, il match interno di domenica con il Pizzighettone e il recupero con il Montichiari: centrando sei punti, peraltro alla portata, la Pro potrebbe tirare un po’ il fiato; in caso contrario il cammino per Bandirali e compagni si farà gramo e stentato sino al termine. Certo sul terreno del Rodengo il pareggio, forse, avrebbe rispecchiato meglio rispecchiato i valori ma, alla fine, il gol di Coly ha fatto la differenza con i bianchi (per l’occasione in tenuta nera) che non sono più stati in grado di reagire. Nonostante le croniche assenze Motta riesce a mandare a referto diciotto giocatori anche se Canino e Antonioni partono dalla panchina e Tedoldi, in campo sin dall’avvio, non ha i 90’ nelle gambe. Nel primo tempo, la Pro Vercelli ha fatto match pari con l’’undici dell’ex Braghin: dopo 1’ Chiaretti ha avuto sui piedi il pallone del vantaggio, ma l’attaccante ha calciato debolmente sul portiere quindi, sulla respinta, ha alzato sopra la traversa. Il Rodengo s’affida alle conclusioni dalla distanza che però non impensieriscono la retroguardia vercellese. Anzi, intorno al 35’ è ancora la Pro Vercelli a rendersi pericolosa con La Marca che, imbeccato da Tedoldi, calcia dal limite e sfiora il palo. Nella ripresa i bresciani passano in vantaggio al 17’: azione insistita sulla fascia, Bonomi vince un rimpallo e crossa, la sfera attraversa tutta l’area e arriva dal lato opposto dove Coly batte Castagnone. Inutile il reclamo dei bianchi per un fuorgioco del giocatore bresciano e la disperata opposizione di Mariani. La Pro accusa il colpo e il Rodengo sfiora il 2-0 in almeno tre occasioni, fallendolo per le parate decisive di Castagnone e per un po’ di imprecisione degli stessi punteros gialloblù.
Pro Vercelli: Castagnone, Ciolli, Mariani (67’ Antonioni), Ambrosoni, Bandirali, La Marca, Tedoldi, Magrin, Lo Bosco, Didu (75' Barbieri), Chiaretti. Allen.: Motta.
Arbitro: La Mura di Nocera Inferiore.
Rete: 62' 17’ Coly (R)
Note: giornata grigia e fredda, terreno in condizioni accettabili, spettatori 300 circa; ammonizioni: Bandirali (P); calci d'angolo 6 a 5 per il Rodengo; recuperi 1’ + 3’.
Il Rodengo Saiano non fa sconti alla Pro Vercelli e, sia pur di misura, conquista i tre punti che per i gialloblù di mister Braghin significano primato solitario in classifica. Per la Pro, invece, un ulteriore scivolone nelle zone a rischio. Determinanti, per le chances salvezza dei bianchi, il match interno di domenica con il Pizzighettone e il recupero con il Montichiari: centrando sei punti, peraltro alla portata, la Pro potrebbe tirare un po’ il fiato; in caso contrario il cammino per Bandirali e compagni si farà gramo e stentato sino al termine. Certo sul terreno del Rodengo il pareggio, forse, avrebbe rispecchiato meglio rispecchiato i valori ma, alla fine, il gol di Coly ha fatto la differenza con i bianchi (per l’occasione in tenuta nera) che non sono più stati in grado di reagire. Nonostante le croniche assenze Motta riesce a mandare a referto diciotto giocatori anche se Canino e Antonioni partono dalla panchina e Tedoldi, in campo sin dall’avvio, non ha i 90’ nelle gambe. Nel primo tempo, la Pro Vercelli ha fatto match pari con l’’undici dell’ex Braghin: dopo 1’ Chiaretti ha avuto sui piedi il pallone del vantaggio, ma l’attaccante ha calciato debolmente sul portiere quindi, sulla respinta, ha alzato sopra la traversa. Il Rodengo s’affida alle conclusioni dalla distanza che però non impensieriscono la retroguardia vercellese. Anzi, intorno al 35’ è ancora la Pro Vercelli a rendersi pericolosa con La Marca che, imbeccato da Tedoldi, calcia dal limite e sfiora il palo. Nella ripresa i bresciani passano in vantaggio al 17’: azione insistita sulla fascia, Bonomi vince un rimpallo e crossa, la sfera attraversa tutta l’area e arriva dal lato opposto dove Coly batte Castagnone. Inutile il reclamo dei bianchi per un fuorgioco del giocatore bresciano e la disperata opposizione di Mariani. La Pro accusa il colpo e il Rodengo sfiora il 2-0 in almeno tre occasioni, fallendolo per le parate decisive di Castagnone e per un po’ di imprecisione degli stessi punteros gialloblù.
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