Pro Vercelli-Ivrea 1-1: il tabellino
Pro Vercelli (4-4-2): Castagnone, Mariani, Ciolli, La Marca, Ambrosoni; Antonioni, Tedoldi, Magrin, Didu (86’ Carini); Lo Bosco (60’ Bettini), Chiaretti. A disp.: Randazzo, D’Angelo, Mirto, Larganà. Allen.: Motta.
Ivrea (4-4-2): Rossini, Grancitelli, Dionisi (4’ Bruni), Lazzeri, Murante; Minorelli (68’ Baldi), Marfia, Arioli, Andreotti (55’ Lapadula); Volpato, Bachlechener. A disp.: Fantin, Ceriani, Prunelli, Fiumicelli. Allen.: Mangia.
Arbitro: Ostinelli di Como.
Reti: 58' Volpato (I), 61' Chiaretti (P)
Note: spettatori 800 circa per un incasso di 7.756 euro; ammonizioni: Ciolli, Didu e Bettini (P), Murante, Lazzeri, Arioli, Volpato e Baldi (I); calci d’angolo: 5-4 per l’Ivrea.
Termina in parità l'atteso derby piemontese tra la Pro e l'Ivrea. In realtà, l’1-1 del "Piola" con gli eporediesi va ben oltre il punticino rimediato dalla truppa di mister Motta. Un po’ perchè conquistato con una squadra che, sebbene lamentasse qualche assenza, era pur sempre la vice capolista (che in caso di successo si sarebbe issata in beata solitudine al vertice della classifica), ma soprattutto perchè i bianchi hanno dovuto rinunciare sette-titolari-sette (tra questi De Toma, Egbedi e Barbieri ultimi bloccati in ordine di tempo; la punta Barbieri, addirittura, durante la rifinitura). Così il coach di Vimercate è stato costretto a ridisegnare l’intera formazione: dalla difesa, con gli arretramenti di La Marca in marcatura e Ambrosoni come esterno, al centrocampo, con Tedoldi schierato in mezzo assieme a Magrin e con Antonioni e Didu sulle fasce; in attacco l’inedito duo Chiaretti-Lo Bosco. Ora tutto questo rimescolamento delle carte potrebbe sembra quasi una "bocciatura" del parco-giovani di cui disponevano prima Gaudenzi e ora Motta. Ci sarà modo di riparlarne. L’Ivrea inizialmente crea qualche pericolo, complice il meccanismo difensivo poco oliato dei bianchi. All’8' un rimpallo su traversone di Murante mette Volpato in condizione di tirare da buona posizione: Castagnone salva in angolo. Gli ospiti mantengono il controllo delle operazioni ma senza troppo costrutto (se si eccettua un tiro di Bachelechner neutralizzato ancora da Castagnone), così la Pro prende coraggio e inizia a farsi vedere nella tre-quarti arancione. A una manciata di secondi dall’intervallo Lo Bosco confezione la più ghiotta opportunità della prima frazione: su centro dalla sinistra di Magrin, l’attaccante si libera bene di Lazzeri, ma il suo diagonale, dall’altezza dell’area piccola, sfiora il palo. Secondo tempo sulla stessa falsariga, con l’Ivrea propositiva e Pro attenta. Almeno sino al 13’ quando tre difensori bianchi perdono palla su Arioli che lancia sulla destra Grancitelli: cross in area dove Volpato, di testa, infila Castagnone: 0-1. La reazione della Pro Vercelli si concretizza dopo soli 3’: al 16’ Antonioni dalla sinistra pesca in area Chiaretti, preciso colpo di testa e Rossini è superato. La gara s’accende, fioccano le ammonizioni e gli scontri al limite del regolamento. Lo Bosco (27’) al volo non inquadra la porta, mentre l’Ivrea reclama per un intervento di Ciolli su Volpato (ammonito). Allo scadere l’ultimo brivido: punizione dalle tre-quarti per la Pro: Bettini (buona la sua entrata in materia) serve Mariani che, di testa, costringe il portiere eporediese all’intervento più complicato della giornata.
Ivrea (4-4-2): Rossini, Grancitelli, Dionisi (4’ Bruni), Lazzeri, Murante; Minorelli (68’ Baldi), Marfia, Arioli, Andreotti (55’ Lapadula); Volpato, Bachlechener. A disp.: Fantin, Ceriani, Prunelli, Fiumicelli. Allen.: Mangia.
Arbitro: Ostinelli di Como.
Reti: 58' Volpato (I), 61' Chiaretti (P)
Note: spettatori 800 circa per un incasso di 7.756 euro; ammonizioni: Ciolli, Didu e Bettini (P), Murante, Lazzeri, Arioli, Volpato e Baldi (I); calci d’angolo: 5-4 per l’Ivrea.
Termina in parità l'atteso derby piemontese tra la Pro e l'Ivrea. In realtà, l’1-1 del "Piola" con gli eporediesi va ben oltre il punticino rimediato dalla truppa di mister Motta. Un po’ perchè conquistato con una squadra che, sebbene lamentasse qualche assenza, era pur sempre la vice capolista (che in caso di successo si sarebbe issata in beata solitudine al vertice della classifica), ma soprattutto perchè i bianchi hanno dovuto rinunciare sette-titolari-sette (tra questi De Toma, Egbedi e Barbieri ultimi bloccati in ordine di tempo; la punta Barbieri, addirittura, durante la rifinitura). Così il coach di Vimercate è stato costretto a ridisegnare l’intera formazione: dalla difesa, con gli arretramenti di La Marca in marcatura e Ambrosoni come esterno, al centrocampo, con Tedoldi schierato in mezzo assieme a Magrin e con Antonioni e Didu sulle fasce; in attacco l’inedito duo Chiaretti-Lo Bosco. Ora tutto questo rimescolamento delle carte potrebbe sembra quasi una "bocciatura" del parco-giovani di cui disponevano prima Gaudenzi e ora Motta. Ci sarà modo di riparlarne. L’Ivrea inizialmente crea qualche pericolo, complice il meccanismo difensivo poco oliato dei bianchi. All’8' un rimpallo su traversone di Murante mette Volpato in condizione di tirare da buona posizione: Castagnone salva in angolo. Gli ospiti mantengono il controllo delle operazioni ma senza troppo costrutto (se si eccettua un tiro di Bachelechner neutralizzato ancora da Castagnone), così la Pro prende coraggio e inizia a farsi vedere nella tre-quarti arancione. A una manciata di secondi dall’intervallo Lo Bosco confezione la più ghiotta opportunità della prima frazione: su centro dalla sinistra di Magrin, l’attaccante si libera bene di Lazzeri, ma il suo diagonale, dall’altezza dell’area piccola, sfiora il palo. Secondo tempo sulla stessa falsariga, con l’Ivrea propositiva e Pro attenta. Almeno sino al 13’ quando tre difensori bianchi perdono palla su Arioli che lancia sulla destra Grancitelli: cross in area dove Volpato, di testa, infila Castagnone: 0-1. La reazione della Pro Vercelli si concretizza dopo soli 3’: al 16’ Antonioni dalla sinistra pesca in area Chiaretti, preciso colpo di testa e Rossini è superato. La gara s’accende, fioccano le ammonizioni e gli scontri al limite del regolamento. Lo Bosco (27’) al volo non inquadra la porta, mentre l’Ivrea reclama per un intervento di Ciolli su Volpato (ammonito). Allo scadere l’ultimo brivido: punizione dalle tre-quarti per la Pro: Bettini (buona la sua entrata in materia) serve Mariani che, di testa, costringe il portiere eporediese all’intervento più complicato della giornata.
tabellino interviste giorgio morera foto photo
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