martedì 16 ottobre 2007

"Il punto" di Paolo D'Abramo

Dopo l'ottava giornata d'andata provano a delinearsi, con difficoltà, le forze del campionato. Forse è un'affermazione azzardata e fors'anche potremo verificare nel tempo qualche salita/discesa delle squadre ora sistemate in classifica in modo diverso. Certo è, a mio avviso, che risulta evidente un campionato molto equilibrato, senza nessuna squadra che possa dare l'impressione
di primeggiare nettamente sulle altre. La rosa ampia, la preparazione mirata e la consueta dose di buona sorte che aiuta gli audaci potranno fare la differenza tra chi andrà subito in C1, chi disputerà i play-off e tutte le altre.
La Pro va, e dei cinque punti in credito presunto (match contro Pizzighettone e Pavia) possiamo dire che ne abbiamo recuperati due, quelli della vittoria a Rodengo. La patta del posticipo contro l'Ivrea è di quelle che lasciano in sospeso il giudizio ma conferma che la fame (di punti) è un eccellente stimolo a giocare con energia e rabbia agonistica: sono queste le ragioni che hanno permesso agli arancioni di passare in vantaggio e di dimostrare un valore tecnico che complessivamente fa dell'Ivrea, a tutt'oggi, una delle squadre che merita di essere considerata tra le pretendenti ad un posto nella griglia finale candidata al passaggio di categoria (e la ricca rosa dei giocatori lo dimostra). Più che guardare ai risultati dell'ottava, tra cui spicca la secca
sconfitta del Lumezzane per 3 a 0 a Nuoro e la vittoria fortemente voluta del Pergocrema contro il Pizzighettone per 3 a 2 preferisco buttare l'occhio al prossimo turno con due partite su tutte: Pergocrema-Ivrea e Varese-Sassari Torres.
La Pro va ad Olbia e dalla doppia trasferta (dopo ci sarà Cuneo) si potrà capire meglio la forza di una squadra costruita per fare strada e cammino di testa.

Paolo D'Abramo
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