"Il punto" di Paolo D'Abramo
Dopo la vittoria contro il Pergocrema di Sannino potremmo pensare di avere finalmente trovato la squadra che attendevamo da tempo. E forse è proprio così anche se, come dice giustamente il lord, si dovranno affrontare partite contro squadre chiuse e scorbutiche, ancor più difficili. I bianchi continuano a crescere e il mister ha nel suo arco frecce molto velenose, in grado di essere impiegate quando sarà il caso. Tutti i reparti hanno funzionato e i giocatori si ritrovano sempre di più negli schemi ad ampio respiro che fanno divertire il pubblico e lo animano di forza propria. I ragazzi giocano con grande energia ed intensità, sono uniti e si sacrificano con umiltà, giocandosi tutte le energie spendibili nel corso della gara: quando escono hanno dato veramente tutto. Ed è questo un particolare rilevante, proprio perché si potrebbe parlare della bravura dei singoli, delle invenzioni e delle belle giocate, ma quello che il pubblico vuol vedere è sacrificio, volontà, sudore.
La giornata di ieri, peraltro, ha permesso alla classifica di svelarsi in modo sempre più chiaro ma, anche in questo caso, è ancora presto per dare giudizi definitivi. Certo è che il Lumezzane vincente a Cuneo per 4 a 1, mostra una forza attendibile non solo per le 13 reti segnate nelle prime 6 giornate ma anche per la solidità della società e della rosa: i bresciani vogliono tornare al più presto in C1 ma non sono i soli. Il Rodengo Saiano, invece, è la nostra prossima avversaria e ieri ha pareggiato contro la Sassari Torres, un’altra pretendente alle zone alte della classifica. Domenica la squadra allenata da Mister Franzoni, specialista in promozioni dalla D alla C, gioca la sua seconda partita casalinga consecutiva contro la Pro. Sfogliando la rosa del Rodengo si leggono, tra gli altri, questi nomi: Bari, Pelati, Koffy Teja, ma forse alcuni tra i lettori ne riconosceranno anche altri: Bertoni, Preti, Piovani, Sinato… insomma una matricola solo nel nome della società ma non in quelli dei giocatori. Franzoni l’anno scorso ha condotto il Rodengo Saiano alla promozione in C2 ed alla finale nella Coppa Italia dilettanti, persa contro l’Aversa Normanna. Lo stesso Franzoni era allenatore del Carpenedolo quando nella Pro giocava proprio Ivan Pelati ed in panchina c’era Fabrizio Viassi.
Nel prossimo turno attenzione al match Lumezzane-SudTirol che potrà chiarire ancor di più l'equilibrio del girone mentre siamo curiosi di vedere all’opera (se davvero sarà così, quasi non ci crediamo…) il Mezzocorona nello stadio di Trento contro un Pavia reduce dalla brutta sconfitta interna contro il Varese con il risultato finale di 0 a 2.
paolo d'abramo il punto foto us pro vercelli sito morera
La giornata di ieri, peraltro, ha permesso alla classifica di svelarsi in modo sempre più chiaro ma, anche in questo caso, è ancora presto per dare giudizi definitivi. Certo è che il Lumezzane vincente a Cuneo per 4 a 1, mostra una forza attendibile non solo per le 13 reti segnate nelle prime 6 giornate ma anche per la solidità della società e della rosa: i bresciani vogliono tornare al più presto in C1 ma non sono i soli. Il Rodengo Saiano, invece, è la nostra prossima avversaria e ieri ha pareggiato contro la Sassari Torres, un’altra pretendente alle zone alte della classifica. Domenica la squadra allenata da Mister Franzoni, specialista in promozioni dalla D alla C, gioca la sua seconda partita casalinga consecutiva contro la Pro. Sfogliando la rosa del Rodengo si leggono, tra gli altri, questi nomi: Bari, Pelati, Koffy Teja, ma forse alcuni tra i lettori ne riconosceranno anche altri: Bertoni, Preti, Piovani, Sinato… insomma una matricola solo nel nome della società ma non in quelli dei giocatori. Franzoni l’anno scorso ha condotto il Rodengo Saiano alla promozione in C2 ed alla finale nella Coppa Italia dilettanti, persa contro l’Aversa Normanna. Lo stesso Franzoni era allenatore del Carpenedolo quando nella Pro giocava proprio Ivan Pelati ed in panchina c’era Fabrizio Viassi.
Nel prossimo turno attenzione al match Lumezzane-SudTirol che potrà chiarire ancor di più l'equilibrio del girone mentre siamo curiosi di vedere all’opera (se davvero sarà così, quasi non ci crediamo…) il Mezzocorona nello stadio di Trento contro un Pavia reduce dalla brutta sconfitta interna contro il Varese con il risultato finale di 0 a 2.
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