mercoledì 20 giugno 2007

"Il punto" di Paolo D'Abramo

Terzo appuntamento con la rubrica di Paolo D'Abramo che in questo suo intervento analizza l'arrivo di mister Torresani e del giocatore Didu.

Dopo una discreta ma non lunga attesa, sono arrivate le prime ufficializzazioni e sono quelle relative a Marco Torresani e Marco Didu, rispettivamente unico mister e centrocampista - interno sinistro - della Pro 2007-2008. Si parte dunque con tasselli di qualità, con la prospettiva di un mosaico finale che possa dare soddisfazione ai tifosi e- soprattutto - e rendere piacevolezza nel gioco oltre a continuità di risultati.
Torresani è allenatore pacato e preparato, a Pavia è rimasto per un tempo record, 9 anni, e a Vercelli arriva per trovare nuovi stimoli professionali. Torresani ha allenato - oltre al Pavia - Legnano, Montichiari e Fiorenzuola ed è un trainer di 52 anni, con buona esperienza e, speriamo, ancora tanta fame di vittorie. Troverà a Vercelli, al di là delle buone intenzioni e del consueto entusiasmo iniziale, un ambiente difficile perché la dirigenza ha grandi aspettative, i tifosi possiedono fame di vittorie che mancano da troppo tempo ed i giocatori che verranno, saranno, per la maggior parte, tecnicamente bravi ma, temo, non così facili da gestire. Ma, un allenatore professionista riesce a gestire al meglio il gruppo ed i singoli e per questo siamo fiduciosi che il nuovo mister ci riuscirà, nonostante le pressioni ambientali abituali per una piazza come Vercelli e le difficoltà di dover, quasi a tutti i costi, ottenere i risultati, anzi il risultato, che, non nascondiamocelo, è la promozione in C1. E questa la ragione per la quale, sinceramente, qualunque affermazione dei protagonisti societari, dirigenti e tecnici, che no sia rivolta al raggiungimento dell’Obiettivo, suonerebbe come poco credibile. E’ peraltro abbastanza chiaro che la sfida è doppia, per Torresani ed anche e per la Società, che immaginando in ogni caso un “progetto” non potrà, paradossalmente, mettere troppo fiato sul collo ad un allenatore che ha saputo farsi amare – e molto- in una piazza comunque calda come Pavia.
Marco Didu è, invece, un giocatore diverso rispetto a quello che vedemmo - diversi anni – a Vercelli. Sanguigno, determinato, ha accumulato una serie piuttosto lunga di esperienze tra la D e la C2. Ha fatto bene a Cuneo, e ritorna a Vercelli per dare alla squadra spinta, nerbo ed agonismo. Didu non è solo giocatore di quantità poiché possiede doti tecniche di buon livello ed una discreta adattabilità ai diversi ruoli di centrocampo.

Paolo D'Abramo
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