lunedì 5 marzo 2007

L'OPINIONE su Montichiari-Pro Vercelli 1-1

Grazie alla disponibilità e professionalità del caro amico, nonchè collega giornalista, Stefano Fonsato, si riporta qui di seguito il commento, con tanto di tabellino e voti, sulla partita giocata ieri a Montichiari dalle Bianche Casacche.

MONTICHIARI 1
PRO VERCELLI 1
Montichiari (4-4-2): De la Fuente, Filippini (81’ Pacciarini), Bersi, Balacchi, Ramundo Alberto Colombo (66’ Cigardi), Semenzato, Sbaccanti, Scapini, Murante, Sardelli (78’ Simoni). A disp. Rosin, Ligarotti, Valente, Daldosso. All. Baronchelli.
Pro Vercelli (4-4-2): Mandelli voto 6, Mariani 6.5 (70’ Gobba sv), Pilleri 5.5, Boscolo 5, Carrera 6 (73’ Lizzori sv), Labriola 6, Colombo 6.5, Rondinella 5, Andreini 7, Scalzo 5, Vasoio 5 (59’ Corradi 5.5). A disp. Castagnone, Ganz, Magrin, Panepinto. All. Galia.
Arbitro: Ruini di Reggio Emilia
Collaboratori: Guiducci e Preti.
Reti: 36’ Colombo (P), 58’ Scapini (M)
Ammonizioni: 34’ Balacchi (M); 16’ Labriola, 23’ Mariani, 81’ Andreini (P)
Tiri: 6-5 (M)
Tiri in porta: 3-4 (P)
Tiri fuori: 3-1 (M)
Calci d’angolo: 8-3 (M)
Tempo di recupero: 1’ pt; 5’ st

Montichiari (Bs) – Il pesante periodo di carestia della Pro Vercelli continua, s’allunga, e neanche la cura Galia riesce a rinsavire un gruppo che ormai sembra demotivato e coi remi in barca, capace di portarsi a casa solo un misero punto dal minuscolo e certo non inattaccabile fortino di Montichiari. Sì perchè la Pro Vercelli di ieri pomeriggio ha fatto questa impressione: aldilà dei cambi del nuovo tecnico, più o meno azzeccato, la sensazione (forte, purtroppo) è stata che i protagonisti dell’incontro fossero a corto di motivazioni, opachi per tutti i 90 minuti... Di una partita assolutamente priva di contenuti tecnici, caratterizzata da due acuti pressochè casuali e pochissime idee di gioco da ambo le parti. Di fronte, due squadre obiettivamente in crisi: sia Montichiari che Pro Vercelli si presentavano con un nuovo mister in panchina.... Se la Pro Vercelli annovera l’ex juventino Galia, il Montichiari si affida a Giuseppe Baronchelli, ex Brescia da giococatore negli anni '90. La cronaca: al 6’ assolo mancino del monticlarense Sardelli che crossa basso al centro per l’accorrente Sbaccanti, il cui tiro di prima intenzione termina alto. Tra noia e sbadigli arriva, come un lampo il vantaggio leonino: siamo al 36’ quando una rimessa laterale battuta da Mariani, viene raccolta sulla destra da Colombo che si accentra dribblando Bersi e vincendo un altro rimpallo e concludendo infine con un rasoterra ravvicinato che non lascia scampo a De la Fuente. Se le cose stanno così (è il pensiero generale all’intervallo) allora al diavolo il gioco e viva il cinismo, cercando magari di tenere basso il ritmo addormentando ancor di più la partita nei successivi 45’... Lo si è pensato, purtroppo però non si è fatto nulla per concretizzare il concetto: al 58’, infatti, dopo un intervento provvidenziale di Mariani su Sardelli, Scapini si invola sulla sinistra e batte Mandelli in diagonale: 1-1. E la Pro? E’ già tornata a Vercelli, tranne il grande Andreini, rimasto l’unico a combattere al “Menti” di Montichiari, specie nei minuti finali, quando si rende insidiosissimo con una potente girata, miracolosamente respinta da De la Fuente. Tra le note, da ravvisare che a un certo punto dell’incontro, già sul punteggio di 1 a 1, mister Galia ha preferito togliere una punta (Vasoio) per un centrocampista (Corradi), quasi a voler difendere il risultato di parità, lasciando Ganz in panchina e alimentando le già copiose perplessità dei sostenitori bicciolani accorsi in terra bresciana, che al termine dell’incontro hanno attuato una civilissima contestazione nei confronti dei giocatori applaudendo il solo Andreini. Da segnalare, infine, che i componenti del gruppo “White Lions” si sono presentati allo stadio in giacca e cravatta esponendo lo striscione: “Perchè Ultras è anche questione di stile”, una trovata simpatica ed azzeccata. Insomma, si torna a casa con un 1 a 1 inutile e col morale sotto i tacchi, le condizioni peggiori per affrontare il sentitissimo derby di domenica prossima, quello contro la Biellese.

Stefano Fonsato

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